martedì 16 ottobre 2012

Errare humanum est, perseverare diabolicum...

Domenica di trasferta a Vo' (PD) per una prova di C.I. di MTBO, ancora una volta senza il mio fido scudiero. Quella che però è implacabilmente presente è la maledizione del I° punto, che colpisce ancora: partenza, svedese e subito errore a 180°: da qui girovagare tra i vigneti dei Colli Euganei (è meglio il bianco o il rosso?), sbucando sulla strada che conduceva alla partenza, passaggio alla partenza (già tutto smontato...) e finalmente comincia la gara. A quel punto, tra l'ansia di non arrivare super ultimo, la consapevolezza che (per restare in zona Veneto) era andato tutto in m..a, la paura di non trovare le stazioni accese e la lentezza in lettura, ho continuato a tirare su errori (+o- pesanti) e incertezze (complice anche una caduta "a tola de leon", come dicono in Venezia Giulia) , che mi hanno condotto a distacchi abissali dai primi. Il bello che la stagione non è finita, tra campionati regionali sprint, staffetta e centri storici: una volta la Nord EST aveva una classifica dell'ultimo punto; per fortuna la Friuli MTB non ha quella del I°....
Per gli appassionati del genere allego la cartina e ricapitolo le varie bestialità: errore a 180° al 1°, uscita a S anzichè a N per il 3°, saltata la curva a gomito per l'attacco al 4° e ritorno in salita, incertezza al 7°, attacco all'8° per asfalto e poi a E della casa (era un agriturismo, con tanta gente ben vestita...), e infine caduta prima del fossato che anticipava la 9°. Saluti a tutti

lunedì 8 ottobre 2012

3X1...

Tre sono state le gare di Coppa Italia che ho disputato in questo anno; 1 è il primo punto; 1 è la costante: tempi biblici per trovarlo e ripartire per una gara di solito più corretta e lineare. E' successo ad aprile a Monte Prat, è successo a Gropada e a Cesuna: evidentemente c'è una grossa difficoltà ad interpretare la cartina e a riconoscere subito le tipologie del terreno; altre spiegazioni potrebbero essere scarsa concentrazione o ansia da prestazione: entrambe le ipotesi  non mi fanno piacere, alla veneranda età di 57 anni.

Ad ogni modo due belle domeniche di sole, nonostante le previsioni della vigilia, e due terrreni abbastanza diversi, laddove la cartina di Gropada mostrava tutte le possibili simbologie IOF mentre a Cesuna la cartina era sul bianco andante; sulle mie prestazioni poco da dire, e invece complimenti alle società che hanno tempo, voglia e capitali da investire per farci divertire. Adesso si  parte con le gare regionali, e speriamo in miglior fortuna.
Allego le due cartine, per chi non avesse avuto possibilità di gareggiare