giovedì 13 dicembre 2012

Vogliamo parlare di politica?

...no, per carità, non quella "vera", ma solo quella che in questi giorni agita le acque, spesso sonnacchiose, della FISO nazionale. Sul sito istituzionale sono state rese pubbliche le candidature (il classico segreto di Pulcinella) alle varie cariche e i nomi degli eligendi. Inoltre martedì scorso in FVG c'è stato un incontro con i due candidati alla Presidenza. Sono state due ore e 1/2 molto intense e sia Falco che Gazzerro si sono confrontati  tra di loro e con le domande che venivano poste. Entrambi hanno ribadito i cardini del loro programma. L'impressione che ho avuto è stata quella di due persone motivate che chiaramente, pur nell'unità di intenti, hanno una visione molto diversa del futuro della FISO: una è apparsa abbastanza centralista mentre l'altra ha cercato di mettere in evidenza la necessità di una ripartenza dal basso; entrambi i candidati hanno le idee abbastanza chiare, ma forse quello che a mio parere fa la differenza è la squadra che hanno scelto. La Friuli MTB ha scelto (anche se in maniera non ufficiale), e sento di unirmi all'endorsement del mio presidente verso la proposta politica di Gazzerro, per tutti i motivi che si possono intuire dal tenore del post. Ad ogni modo staremo a vedere cosa succede il 19 gennaio...
Per intanto siamo a secco di gare, dopo un ottobre - novembre fruttuoso e divertente tra Faedis (gradite le due bottiglie di vino in premio), Aviano, Palmanova, Conegliano (è sempre un piacere correre con quella organizzazione), Ravosa e Gemona, e leggendo le polemiche del post MOV.
P.S. certo però che un ticket Ori-Raus / Stegal avrebbe fatto furori...(e indovinate il nome del santo in "altalena")

martedì 16 ottobre 2012

Errare humanum est, perseverare diabolicum...

Domenica di trasferta a Vo' (PD) per una prova di C.I. di MTBO, ancora una volta senza il mio fido scudiero. Quella che però è implacabilmente presente è la maledizione del I° punto, che colpisce ancora: partenza, svedese e subito errore a 180°: da qui girovagare tra i vigneti dei Colli Euganei (è meglio il bianco o il rosso?), sbucando sulla strada che conduceva alla partenza, passaggio alla partenza (già tutto smontato...) e finalmente comincia la gara. A quel punto, tra l'ansia di non arrivare super ultimo, la consapevolezza che (per restare in zona Veneto) era andato tutto in m..a, la paura di non trovare le stazioni accese e la lentezza in lettura, ho continuato a tirare su errori (+o- pesanti) e incertezze (complice anche una caduta "a tola de leon", come dicono in Venezia Giulia) , che mi hanno condotto a distacchi abissali dai primi. Il bello che la stagione non è finita, tra campionati regionali sprint, staffetta e centri storici: una volta la Nord EST aveva una classifica dell'ultimo punto; per fortuna la Friuli MTB non ha quella del I°....
Per gli appassionati del genere allego la cartina e ricapitolo le varie bestialità: errore a 180° al 1°, uscita a S anzichè a N per il 3°, saltata la curva a gomito per l'attacco al 4° e ritorno in salita, incertezza al 7°, attacco all'8° per asfalto e poi a E della casa (era un agriturismo, con tanta gente ben vestita...), e infine caduta prima del fossato che anticipava la 9°. Saluti a tutti

lunedì 8 ottobre 2012

3X1...

Tre sono state le gare di Coppa Italia che ho disputato in questo anno; 1 è il primo punto; 1 è la costante: tempi biblici per trovarlo e ripartire per una gara di solito più corretta e lineare. E' successo ad aprile a Monte Prat, è successo a Gropada e a Cesuna: evidentemente c'è una grossa difficoltà ad interpretare la cartina e a riconoscere subito le tipologie del terreno; altre spiegazioni potrebbero essere scarsa concentrazione o ansia da prestazione: entrambe le ipotesi  non mi fanno piacere, alla veneranda età di 57 anni.

Ad ogni modo due belle domeniche di sole, nonostante le previsioni della vigilia, e due terrreni abbastanza diversi, laddove la cartina di Gropada mostrava tutte le possibili simbologie IOF mentre a Cesuna la cartina era sul bianco andante; sulle mie prestazioni poco da dire, e invece complimenti alle società che hanno tempo, voglia e capitali da investire per farci divertire. Adesso si  parte con le gare regionali, e speriamo in miglior fortuna.
Allego le due cartine, per chi non avesse avuto possibilità di gareggiare

venerdì 7 settembre 2012

Bufera orientistica

Premessa: io in Puglia non c'ero e ho solo letto il vivace dibattito su er team blog, ma riassumendo: la FISO, con una lettera aperta del presidente, sembra essere disposta a ripensare il tutto tramite i suoi organi federali; assolve lo staff tecnico ma in maniera tiepida, essendo in discussione non la competenza tecnica (decisamente alta) ma la superficialità con la quale è stata gestita la gara (se un posatore ha sulla carta tot lanterne da mettere e gliene rimangono due o anche una qualche piccolo dubbio dovrebbe sorgere); tutti bene o male assolvono la società locale e puntano appunto il dito sui "consulenti"; la giuria è stata rimaneggiata, variata e contestata. Alla luce di questo alcune considerazioni: 1) spero che lo staff tecnico abbia chiarito al suo interno l'accaduto, per trarne profitto in futuro 2) sarebbe opportuna la pubblicazione sul sito FISO della relazione del D.T 3) sarebbe opportuno ripensare anche la composizione della giuria almeno per le gare nazionali: servivano decisioni rapide (che so, per esempio la neutralizzazione della prima frazione o un nuovo lancio a 2 componenti per le categorie interessate) ma alcuni componenti erano in gara e quindi non subito rintracciabili: dirigenti di società "inattivi" ce ne sono e potrebbero essere loro membri di giuria. Ad ogni modo è una lezione sia politica che tecnica per la federazione.P.S. Vedere il terzo posto del podio MA vuoto non mi è piaciuto: spero che il tutto sia stato motivato SOLO da esigenze logistiche: se così non fosse queste cose le fanno solo i "pallonari" (Cammarelle è salito sul podio a Londra e sul podio c'era il Cus Bologna nonostante M. S. abbia dichiarato: "...l'ultimo forking era iniquo...") e penso che il C.F. dovrebbe sanzionare questo atteggiamento antisportivo (il tutto riconoscendo i grandi meriti organizzativi della società in questione)

lunedì 6 agosto 2012

 E SONO CINQUE...

Quinta partecipazione alla O-Marathon degli Altipiani: gara lunga, difficile sotto il profilo atletico e sotto il profilo tecnico per quanto riguarda il terreno intorno alla seconda fafalla ( la zona S - E della carta di Forte Cherle). Buona partenza, ben sviluppata la prima farfalla, difficile trasferimento a Sud, stando troppo alto e visitando alcuni roccioni molto belli ma poco produttivi per giungere al punto; fatta la seconda farfalla, ecco il lungo trasferimento verso la carta di Costa; la mia scelta è stata quella alta, con salitona finale al di sotto dell'impianto di risalita: scelta sicuramente corta ma forse non molto veloce (ad ogni modo Segatta nel superarmi mi confermava la bontà della scelta?!). Partito dal cambio carta già dolorante per una distorsione alla caviglia destra su terreno facile (!!), crisi improvvisa: crampi, gambe pesanti, dolori al ginocchio e alla caviglia; ad ogni modo arrivavo ai punti successivi, incontrando i due spagnoli, Beniamino Brazzoli, MicFranco, De Carli: chiaramente il tutto mentre venivo sorpassato;l'impresa finiva dopo 4 ore e 4', con la conclusione che per il tempo atmosferico, per la lungheza, per il decondizionamento fisico, è stata la più faticosa delle 5 O-Marthon alle quali ho partecipato: si, son cinque, nonostante Sartori non mi abbia citato come "senatore": devo dire che la cosa non mi è piaciuta perchè se si promettono "premi e cotillons" si dovrebbe essere più attenti. Capisco il lavorio sotteso ad una gara di queste proporzioni ma certi errori (parlo anche di cartine con lanterne scambiate o non indicate) danno una impressione non sempre positiva, al di là dei meriti della Gronlait per quanto riguarda impegno, disponibilità e ospitalità. Ad ogni modo conto di esserci anche nel 2013...
P.S. allego la cartina della lunga tratta...per i particolari di colore leggere altri blog di impiegati-orientisti-naratori-speaker,etc. etc...l

domenica 8 luglio 2012

il silenzio durava dalla gara di Monte Prat. In seguito solo la partecipazione alle due giorni MBO di Mussolente (gare abbastanza umide...) e del Carso - Collio goriziano: stop a trasferte, gare e cartine per preparare al meglio la partecipazione alla Sudtiroler Dolomiti Superbike (percorso corto di 57 Km e 1600 e rotti metri di dislivello). Ho chiuso in 4.09, alla media di 13,8, 1195 overall men su più di 1600 finishers. Bella gara, chiusa senza tanta fatica e in rimonta (da Prato Piazza all'arrivo recuperate 100 posizioni) anche se forse c'era troppo asfalto. Il risultato è in linea con le aspettative ma ho visto che chiaramente l'età ha un suo peso, e forse c'è un pò di rammarico per quei 9 minuti di troppo.... Per il momento riposo attivo e ci vediamo alla O-Marathon; sono curioso anche dall'"omaggiamento" per coloro che  avranno partecipato alle 5 edizioni...(spero che Stegal non prenda il premio anche per Shadow...)

martedì 3 aprile 2012

MEA CULPA, MEA MAXIMA CULPA


Non voglio apparire blasfemo ma approfitto della Settimana Santa e della disputa della prima prova di Coppa Italia per confessare le mie colpe: io domenica a Monte Prat non mi sono divertito! Attenzione, la colpa non è del terreno (divertente e relativamente pulito da rovi e arbusti), la colpa non è di Marirosa Hechich (percorsi impegnativi il giusto, con alternanza di tratte varie e interessanti), la colpa non è della SOM (è bello avere in regione una società intraprendente e simpatica), ma la COLPA E' SOLO MIA. Questa volta niente lamentazioni su errori vari di percorso, su veri o presunti malanni fisici, su condizioni meteo avverse, ma una seria riflessione su certe condotte di gara. Io domenica non mi sono divertito perchè, raggiunto subito alla prima lanterna da chi in griglia partiva dopo di me, mi sono accodato, collaborando solo in minima parte; ho fatto la sanguisuga e mi sono rovinato la giornata. All'arrivo non ero per niente soddisfatto e ho vissuto il tutto come un'occasione persa; d'accordo che così negli anni scorsi è arrivata una medaglia mondiale ma ho sentito tutto il peso della cattiva azione sportiva: io so di essere da bassa classifica, non ho speranze di podio o di alti punti in LB e quindi dovrei tranquillamente fare la mia gara, scegliendo e sbagliando da solo il muretto, la buca e il gruppo di sassi; domenica scorsa invece vedendo il telo bianco-arancione non c'era la soddisfazione dell'impresa ma solo il rimorso di aver copiato. Fortunato lo Speaker che gareggia nel bosco silenzioso e si becca pure gli incitamenti e l'applauso all'arrivo. Non lo farò più e se nelle prossime gare voi M55 vedrete una casacca giallo-blu che vi segue per più di una lanterna, mirate alle gambe senza pietà.. e che i Lari della longa-natta vi siano benevoli...

domenica 15 gennaio 2012


TRIS D'ORO
Per la terza volta in tre giorni Alessandro Pittin da Cercivento vince una gara di CdM di combinata nordica: onore e merito ad un altro campione spuntato dalle valli carniche, cresciuto nell'Aldo Moro di Paluzza e fatto saltatore da Leo De Crignis (primo allenatore anche del Morassi membro della squadra di CdM di salto speciale,insieme al tarvisiano Colloredo). Permettetemi una nota per questi atleti che ho visto gareggiare da piccoli nelle gare di Tarvisio nelle quali prestavo la mia assistenza: era entusiasmante seguire fin da allora le rimonte di questa scatenato "stroppoletto"; ora è cresciuto ma la leggerezza e il ritmo della sua azione sugli sci sono rimasti gli stessi.
Fa piacere salutare un altro esponente di quegli sport un pò negletti e che restano in ombra (con tante similitudini con l'orienteering)